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easyJet prende in considerazione l'annullamento dell'ordine Airbus per 107 aerei
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Il fondatore di easyJet, Stelios Haji-loannou, fa pressione sul consiglio di amministrazione della compagnia britannica low-cost per annullare un ordine per 107 aerei Airbus, del valore stimato di 5 miliardi di euro.
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Il vettore è la più grande compagnia aerea che opera dall'aeroporto di Londra Gatwick (LGW). Ma la bassa domanda in mezzo all'epidemia di coronavirus ha costretto il secondo più grande aeroporto britannico a chiudere uno dei suoi terminal. Allo stesso modo, easyJet ha dovuto immobilizzare l'intera flotta di oltre 300 Airbus A319 e A320.
In questo contesto, Haji-loannou dice che la compagnia aerea non può permettersi di acquistare gli aerei ordinati da Airbus. L'uomo d'affari, che possiede il 34% delle azioni easyJet ed è stato criticato per aver ricevuto 67 milioni di euro di dividendi all'inizio di marzo, afferma che il pagamento dell'ordine costituisce "la più grande minaccia alla solvibilità della compagnia". Egli ritiene invece che EasyJet dovrebbe entrare in un piano di austerità, eliminando l'espansione della flotta e riducendo il personale.
Ma finora, il consiglio di amministrazione sembra avere altri piani. Secondo quanto riferito, l'amministratore delegato di easyJet, Johan Lundgren, ha chiesto prestiti governativi per rimanere in volo e si aspetta di utilizzare l'extra-flotta per guadagnare quote di mercato una volta superata la crisi
"Se non paghiamo l'Airbus non abbiamo bisogno di prestiti governativi", ha sostenuto Haji-Ioannou. La sua ostilità potrebbe trovare le sue radici nel fatto che un prestito governativo potrebbe essere condizionato alla rinuncia ai dividendi per il 2019, e forse anche più a lungo. Inoltre, l'intervento statale potrebbe vedere la comparsa di nuovi azionisti, riducendo le azioni del fondatore al di sotto del minimo del 33% che gli darebbe l'ultima parola sulle decisioni strategiche della società.
Per rafforzare la sua visione, Haji-Ioannou ha detto che avrebbe rinnovato l'intero consiglio di amministrazione rimuovendo un amministratore non esecutivo ogni sette settimane. La scadenza è fissata al 1° aprile 2020. Il consiglio ha detto che affronterà la questione in privato.