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Rolls ritiene che sia necessario "rifasare" lo sviluppo degli UltraFan
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Rolls-Royce prevede di continuare a testare i motori UltraFan almeno fino al 2023, poiché si impegna a rendere disponibile sul mercato un nuovo prodotto entro la fine del decennio, ha dichiarato ad AIN lunedì dopo che il Financial Times ha pubblicato le citazioni del CEO Warren East indicando che avrebbe accantonato lo sviluppo post-testing fino al lancio di un nuovo modello di cellula.
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L'azienda ha anche detto che continuerà a cercare di assicurarsi partnership per lo sviluppo di nuove tecnologie per le turbine a gas finanziate da Clean Sky e da altre iniziative.
"Abbiamo sempre detto che l'eventuale tempistica dell'entrata in servizio di UltraFan dipenderà dalle esigenze dei costruttori di aerei", ha dichiarato la società in una dichiarazione. "Rimaniamo impegnati ad avere un prodotto disponibile sul mercato al volgere del decennio, ma nella fase post-test, continueremo a monitorare le esigenze dei clienti in futuro, soprattutto in considerazione dell'impatto di Covid-19". Se ciò dovesse richiedere una nuova fase del programma, lo faremo"
Rolls-Royce è ora entrata in quella che definisce una fase di sviluppo "intensivo", in quanto produce i pezzi per il primo motore dimostrativo che dovrebbe essere testato entro la fine dell'anno. I test a terra sul suo nuovo banco di prova appositamente costruito, ora in fase di completamento presso il suo stabilimento di Derby, nel Regno Unito, si svolgeranno "per un certo numero di mesi fino al 2022", seguiti da test su motori "multipli".
Con l'obiettivo di ridurre del 25% le emissioni rispetto alla prima generazione di turboventilatori Trent, il programma di tecnologia UltraFan potrebbe affrontare applicazioni che vanno da 25.000 a 100.000 libbre di spinta, rendendolo adatto per aerei narrowbody e widebody. Tuttavia, la crisi del Covid-19 ha già imposto gravi tagli alla produzione su una serie di posti a sedere, e tutti i segnali indicano una prospettiva particolarmente fioca per il segmento widebody in quanto gli analisti dell'International Air Transport Association progettano un recupero particolarmente lento dei viaggi a lungo raggio.
Come Airbus, per esempio, segnala l'interesse a sfruttare l'energia dell'idrogeno per la sua prossima generazione di aerei narrowbody, le potenziali applicazioni per un piccolo UltraFan appaiono meno promettenti. Un tempo considerata un concorrente per la ormai scartata Boeing NMA, la Rolls-Royce si è ritirata da quella competizione all'inizio del 2019, dopo aver citato le pressioni sugli orari. All'epoca, Boeing aveva puntato al lancio nel 2020, visto l'ingresso in servizio nel 2025, lasciando l'ancora nascente UltraFan non redditizio.
Ora, il breve tempo che la NMA avrebbe lasciato la Rolls è diventato irrilevante, poiché Boeing considera ancora un'altra alternativa al segmento di mercato che aveva coperto per molti anni con il 757. In ogni caso, sembra improbabile che un aeroplano di media capacità raggiunga il mercato fino alla fine del decennio, lasciando a Rolls-Royce e agli altri OEM di motori il tempo necessario per reagire.
"Alla fine dei test avremo una posizione di comando per affrontare i futuri programmi aerei", ha insistito Rolls.